Articolo: HFT e illiquidita’ nei mercati – Parte 2 (Italian Language)

Con questo articolo continuo la serie dedicata all’High Frequency Trading (HFT) e al program trading, dai quali derivo il mio vantaggio nel trading. Nei precedenti articoli ho spiegato brevemente cosa siano l’HFT e il program trading. La scorsa settimana ho iniziato una nuova serie relativa all’illiquidita’ prodotta dalla presenza di HFT. L’HFT e’ davvero pericolosa per la salute dei mercati. Qui sotto la lista degli articoli pubblicati sino ad ora:

La scorsa settimana ho introdotto una nuova serie intitolata HFT e illiquidita’ nei mercati (parte 1) che si occupa specificatamente del problema della illiquidita’ e dei crash di mercasto causati dall’incombente presenza dell’High Frequency Trading (HFT). In questo articolo ci concentreremo sui risultati di alcune ricerche scientifico-economiche. Negli articoli successivi approfondiremo alcuni aspetti e forniremo alcune conclusioni su questo tema.

Il trading basato sui computer ha trasformato le modalita’ con cui i mercati finanziari operano. Il volume dei prodotti finanziari tradati attraverso l’automazione computerizzata del trading che ha luogo a grandissime velocita’ e con pochissimo coinvolgimento di personale umano e’ incrementato in modo estremo negli ultimi anni. Ad esempio, oggi oltre un terzo del volume tradato in azioni della Gran Bretagna e’ generato attraverso l’HFT mentre, negli Stati Uniti, i volumi tradati con HFT sono quasi tre quarti, cioe il 75%. Mentre la prevalenza del trading basato su computer e’ fuori discussione, ci sono differenti punti di vista sui rischi e i benefici che oggi l’HFT porta e come esso potrebbe svilupparsi in futuro. Come anticipato, ottenere una migliore comprensione dei problemi causati dal fenomeno dell’HFT e’ critico perche’ esso influenza la salute del settore dei servizi finanziari e, piu’ ampiamente, le economie che esso serve. Vista la velocita’ dei cambiamenti nei mercati finanziari, la lungimiranza e’ vitale per mettere a punto una impalcatura regolatoria. Nel seguito riportiamo i risultati di ricerche economiche nel campo.

Risultato 1 – La ricerca economica fino ad ora non fornisce un’evidenza diretta del fatto che l’HFT basato sul trading computerizzato abbia prodotto un incremento di volatilita’. Tuttavia, in specifiche circostanze, c’e’ un meccanismo chiave che puo’ portare ad una significativa instabilita’ nei mercati finanziari con il trading basato su computer (CBT): si tratta dei cicli di feedback di auto-rinforzo — ben noti in ingegneria dei sistemi — cioe’ l’effetto di un piccolo cambiamento che cicla all’indietro su se stesso nel sistema e produce un cambiamento piu’ grande, che di nuovo ricicla nel sistema e produce un cambiamento ancora piu’ grande, e cosi via…) e che, entro processi di gestione e controllo progettati con intenzioni positive, possono amplificare i rischi interni e condurre ad interazioni e risultati non desiderati. I cicli di feedback possono coinvolgere sistemi di gestione del rischio e possono essere guidati da cambiamenti nel volume o nella volatilita’, dalle news di mercato, e da ritardi nella distribuzione dei dati di riferimento (prezzi, volumi, ecc.). Una seconda causa di instabilita’ e’ di tipo sociale: un processo noto come normalizzazione della devianza, ove eventi inattesi e rischiosi vengono ad essere visti e vissuti come sempre piu’ normali o comuni (ad esempio, crash di mercato estremamente rapidi, come il Flash Crash del 2010), fino a quando non avviene un disastro irrecuperabile.

Risultato 2 – Complessivamente la liquidita’ e’ migliorata, i costi di transazione sono piu’ bassi, e l’efficienza di mercato non e’ stata minacciata dal trading computerizzato, in condizioni di mercato normali. La natura del processo di market making — cioe’ il compito di quotare prezzi lettera e denaro in uno strumento o commodity tenuta in inventario, nella speranza di realizzare un profitto sulla base dello spread denaro-lettera — e’ invece cambiata, spostandosi da fornitori designati a trader opportunistici. L’HFT ora fornisce il grosso della liquidita’, ma l’utilizzo di capitale limitato combinato con una velocita’ elevatissima crea il potenziale per illiquidita’ periodica. Il bilanciamento di portafoglio basato su algoritmi computerizzati deterministici crea una certa prevedibilita’ del flusso di ordini di mercato. Se cio’ da una parte consente una maggiore efficienza di mercato, dall’altra consente anche nuove forme di manipolazione del mercato. Avanzamenti tecnologici nell’estrazione delle news genereranno piu’ domanda per gli algoritmi di HFT, mentre un incremento della partecipazione nell’uso di HFT ne limitera’ la profittabilita’.

Risultato 3 – Gli avanzamenti continui nella sofisticazione della tecnologia dei ‘robot’ automatizzati per il trading, assieme alla riduzione dei costi della tecnologia, sono destinati a continuare nel prossimo futuro. I mercati odierni vedono trader umani interagire con un gran numero di sistemi di trading robotizzati e, nonostante cio, c’e’ ancora una comprensione troppo limitata di come tali mercati possano comportarsi. Per l’uso con gli aspetti di velocita’  critici per il trading automatico, chip al silicone specializzati e pronti da configurare offrono significativi aumenti in velocita; nelle applicazioni in cui la velocita’ e’ meno importante, servizi di ‘cloud computing’ accessibili da remoto offrono una riduzione in costi ancora maggiore. I robot di trading futuri saranno in grado di adattarsi ed imparare con un limitatissimo coinvolgimento umano nella fase del loro disegno. Molti meno trader umani saranno necessari nel futuro sui principali mercati finanziari.

In conclusione, vi sono ricerche che pongo l’attenzione sulle cause di instabilita’, sia tecniche che sociali; alcune ricerche si focalizzano sui benefici dell’incremento di liquidita’ anche se, nella prima parte di questa serie,  abbiamo visto che quella porzione della partecipazione che consta di trader umani reagisce alla presenza dell’HFT riducendo la dimensione delle proprie posizioni. Infine, un terzo gruppo di ricercatori pone l’attenzione sugli avanzamenti tecnologici indicando che il fenomeno e’ destinato a svilupparsi ancora di piu’ con sempre minore partecipazione di trader umani. Nei prossimi articoli continuero’ a scavare sugli aspetti illustrati sino ad ora. E’ dunque chiaro che continuare a monitorare gli effetti dell’HFT ed i passi degli enti regolatori e della tecnologia sono chiave perche’ l’HFT puo’ seriamente modificare la liquidita’, cioe’ il funzionamento stesso dei mercati.

Questo articolo e’ apparso nella mia Newsletter gratuita che ho inviato domenica 11 Novembre. La newsletter normalmente contiene vari articoli che includono: una video-review del fine settimana sul cambio Euro-Dollaro e altre coppie forex (FibStalker View on Currencies), indici o commodities, articoli riguardanti il mio metodo di trading, commenti al mercato, piani di trading per l’Euro ed S&P500 e anche articoli, come quello appena letto, relativi all’HFT e Program Trading. Potete registrarvi qui per ricevere la newsletter gratuita settimanalmente, cosi’ da poter leggere i prossimi articoli su program trading e HFT. Normalmente non pubblico tutti gli articoli sul blog.

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